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Come scegliere la casa editrice giusta per il tuo libro

Scommetto che questo titolo ti suona strano. Non sono gli editori a scegliere gli autori?

Agli occhi di chi si approccia al mondo dell’editoria da esterno o degli scrittori ai primi passi, può sembrare che a portare i libri in libreria sia una scelta unidirezionale dell’editore che sceglie gli autori da pubblicare. Gli autori non possono far altro che mandare il proprio manoscritto a tutti nella speranza di essere selezionati, prima o poi. Ma le cose stanno davvero così?

Certo, la facoltà di selezionare le opere per il proprio catalogo è sempre dell’editore. Ma questo non significa che tu debba brancolare nel buio. Conoscere il mercato e il panorama italiano può evitarti mesi o anni di lunghe attese e risposte negative. Ma vediamo alcuni accorgimenti.

Conosci il tuo libro, conosci il tuo pubblico, conosci il tuo editore

Il primo passo è conoscere l’ambiente in cui dovrai muoverti. Il mio consiglio è di guardarti attorno prima ancora di cominciare a scrivere e non solo a lavori conclusi. Scopri cosa leggono i tuoi lettori ideali e quali case editrici pubblicano libri di autori italiani simili a quelli che scrivi tu. Evita di concentrarti su quelle CE che pubblicano sì il tuo genere, ma solo in traduzione. Individua due o tre realtà editoriali di cui apprezzi i libri e condividi la linea di pensiero: saranno quelle a cui sottoporrai il tuo manoscritto.

Questo metodo mi ha permesso di trovare un editore per il mio romanzo “La principessa di Ys” in meno di tre mesi. Conoscevo già molto bene la casa editrice Acheron Books, ero un’avida lettrice dei loro titoli ed ero consapevole di quali fossero le loro preferenze, il loro modo di lavorare e di comunicare.

Stabilisci un contatto

Una volta individuate le tue realtà editoriali di riferimento, comincia a costruirti la strada per arrivare a loro. Cerca di capire attraverso quali canali selezionano gli autori: tramite agente letterario? Tramite contatto diretto in fiera? Aprono delle submission di durata limitata? Organizzano speed date letterari? Studia le modalità, rispetta le regole e cerca di dare il meglio di te. Inutile inviare un manoscritto per posta elettronica a una CE che ha scritto esplicitamente sul proprio sito che accetta proposte solo tramite agente. Adeguarti alle indicazioni farà capire che ti sei informato e non hai semplicemente inviato la stessa mail a 100 editori diversi.

Attenzione alle fregature

Un’insidia che spesso si frappone sul cammino degli scrittori in cerca di editore sono gli editori a pagamento. Pubblicare a pagamento non solo ti alleggerirà il portafoglio di una notevole somma di denaro, ma rischia anche di tagliare le gambe alla tua carriera di scrittore.

Le vere case editrici sono aziende e i clienti delle case editrici sono i lettori. Al contrario, le case editrici a pagamento adottano una strategia opposta. I loro clienti non sono i lettori, ma gli scrittori. Non per niente in inglese questo tipo di editoria si chiama “vanity press”. E un sistema editoriale che esclude i lettori dall’equazione è malato alla radice. Difficile che ti porti dove desideri, nel cuore dei tuoi lettori.

Conclusione

Impara a conoscere il tuo ambiente. Conosci i tuoi lettori e i tuoi competitors, individua una realtà italiana che faccia per te e lavora in quella direzione. In questo modo eviterai frustrazioni e fregature e avrai più probabilità di ottenere l’agognato contratto.

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