Se coltivi il sogno di diventare scrittore, ti sarai chiesto qual è il migliore percorso di studi da intraprendere per raggiungere il tuo obiettivo. In questo articolo provo a chiarirti un po’ le idee portando a esempio la mia esperienza.
Il percorso perfetto non esiste
Non esiste un iter ufficiale per diventare scrittrici e scrittori, soprattutto qui in Italia. All’estero le università offrono lauree in scrittura creativa, ma lo stesso non può dirsi del nostro Paese. Su questi argomenti sono in molti, perfino tra gli addetti ai lavori, a parlare di “ispirazione”, “talento” e altre creature mitologiche.
Il corso universitario in Lettere insegna a scrivere? No, e lo dico con cognizione di causa, perché alla triennale furono proprio le mie aspirazioni letterarie a farmi iscrivere a questo corso di laurea. Lettere insegna tante cose belle e interessanti, ma NON insegna nulla di particolarmente utile per la scrittura creativa. Molte colleghe e molti colleghi che stimo sono laureati in discipline scientifiche oppure non sono laureati affatto.
I corsi di scrittura
Esistono però dei corsi di scrittura che possono insegnare tecniche utili. Frequentai il mio primo corso di scrittura a 18 anni e fu davvero fondamentale sia per maturare come scrittrice, sia per cominciare a costruirmi intorno una rete di conoscenze nel mondo letterario.
I corsi che ho frequentato io sono quelli di Raul Montanari, Livio Gambarini e Francesco Trento. Sebbene molto diversi tra loro per diversi aspetti, tutti questi docenti mi hanno insegnato molto e hanno contribuito ad accrescere il mio patrimonio di conoscenze.
Esistono corsi per ogni esigenza: in presenza, online, in diretta, on demand. Alcuni sono più costosi, altri più abbordabili. Alcuni offrono un forte network di supporto, altri forniscono l’indispensabile riscontro di un insegnante sui tuoi testi. Il mio consiglio è quello di guardarti intorno per scoprire il corso più adatto al tuo caso specifico.
I manuali
Come in ogni altro ambito, la formazione costante è fondamentale. Oltre ai corsi di scrittura, nel tempo ho approfondito lo studio della narratologia grazie a numerosi manuali. Ne ho studiati a decine, ma i migliori che ho avuto modo di leggere finora sono:
- “Save the cat” di Blake Snyder (è quello che consiglio sempre e uso per pianificare i miei romanzi; molto scorrevole alla lettura e denso di consigli utili e pratici);
- “Story” di Robert McKee;
- “L’arco di trasformazione del personaggio” di Dara Marks.
(Se vuoi saperne di più sui manuali, ti consiglio di leggere l’articolo dedicato che ho scritto.)
Non c’è una ricetta prestabilita che ti porterà a pubblicare con successo prima di un’altra; quello che è certo è che, come scrittrice o scrittore, starà alla tua coscienza impegnarti per offrire sempre il meglio ai tuoi lettori. Studiare non serve a prendere scorciatoie, ma per fare in modo che chi investe il suo denaro e il suo tempo in un tuo libro venga ripagato con gli interessi da una storia ben realizzata, capace di emozionare e trasmettere i tuoi temi e messaggi nel modo più efficace possibile.
Se acquisterai uno dei libri menzionati attraverso i miei link, io riceverò una commissione in quanto affiliata Amazon.