Siamo arrivati a giugno, una buona metà di questo 2021 è andata ed è giunto il momento di ricapitolare le letture dei primi 6 mesi dell’anno. Rispetto al 2020 e soprattutto al 2019, ho avuto meno tempo da dedicare alle mie letture. Sono stata molto impegnata con la stesura e le revisioni di Dolomites-Cuore di rovi, il mio historical fantasy per un target young adult che uscirà il 29 luglio, e con l’avvio della mia attività da freelance.
Finora ho concluso circa 20 romanzi, soprattutto appartenenti alla speculative fiction e in particolare al genere fantasy. Voglio parlarti delle opere che, tra queste, si sono distinte in qualche modo, nel bene e nel male.
Libri TOP, in ordine sparso:
Unborn di Christian Sartirana
Un romanzo neogotico piemontese che unisce la narrazione della realtà provinciale con l’orrore cosmico di stampo lovecraftiano. Un cacciatore di libri antichi che si trova ad affrontare forze oscure in grado di pervertire e condannare l’intera umanità. Consigliatissimo!
Gli inganni di Locke Lamora di Scott Lynch
Un protagonista carismatico, un concentrato di arguzia e fascino. Una banda di ladri galantuomini alle prese con un nemico che minaccia di distruggere il loro mondo. E, intorno, un worldbuilding dettagliato e affascinante, raccontato da un narratore onnisciente ma davvero, davvero divertente. Una delle scoperte migliori per gli amanti delle opere fantasy dalla mole imponente, ma con un piglio fresco.
Piranesi di Susanna Clarke
Un romanzo breve e intelligente che gioca con l’artificio del narratore inaffidabile per dipingere una storia dalle sfumature dark academia. Una lettura capace di sorprendermi in positivo, una struttura astuta sorretta da una prosa delicata. Non può mancare nella libreria degli appassionati di narrativa fantastica in cerca di qualcosa di diverso.
Libri FLOP, in ordine sparso:
The winner’s kiss di Marie Rutkoski
Terzo capitolo di una saga. I primi due volumi erano riusciti a convincermi grazie all’architettura degli intrighi e alla caratterizzazione dei protagonisti, ma in quest’ultimo libro l’autrice, forse per necessità di lieto fine, sembra aver deciso di abbandonare i punti di forza per giocarsela solo sui punti deboli.
L’ombra del tempo passato di James Islington
Al momento, per me questo è in assoluto la lettura peggiore dell’anno. Un romanzo confusionario che accumula su di sé tutti i peggiori tratti del fantasy, quelli che lo fanno apparire agli esterni un genere di serie B: sistema magico senza limiti, studiato solo per stupire ma senza logica né coerenza interna e nessun principio di economia narrativa ad amministrarlo; personaggi piatti; stile scialbo; dialoghi così scontati che riuscivo a immaginare come sarebbero finiti prima ancora di leggere. Insomma, per me un grandissimo NO.
Rovina e ascesa di Leigh Bardugo
Terzo capitolo della saga iniziata con “Tenebre e ossa”. Premetto che l’intera trilogia non mi ha mai convinta molto, mi è sembrata scarna di eventi e sostenuta da una protagonista scialba (tutti aspetti che, invece, nella recente serie tv Netflix sono stati davvero migliorati e trasformati in una narrazione intrigante). Il finale non si è disallineato troppo dalle mie precedenti impressioni, ma ha messo un sigillo sciapo a tutta la storia. Forse avrebbe potuto essere gestito in modo più interessante.
Libri di narrativa NON fantastica (fantasy, horror, sci-fi) che ho letto:
Fiore di roccia di Ilaria Tuti
La prima guerra mondiale con gli occhi di una Portatrice, una delle donne che portavano i rifornimenti ai soldati in trincea. Uno spunto affascinante, che però avrebbe potuto essere sviluppato meglio. A non convincermi come prima cosa è lo stile: bella penna, eh, musicale e affascinante, ma a parlare in prima persona dovrebbe essere una contadina. Invece è un continuo di voli pindarici che sforano nell’onniscienza, con più attenzione all’estetica che alla plausibilità (e con tanto di citazione di Lana Del Rey nel finale, totalmente nonsense). La trama, inoltre, non ha un minimo di struttura, e a quanto pare l’insta-love è un problema solo quando compare nei fantasy young adult, perché nei romanzi storici per adulti scatena il caso editoriale. Immagino che il successo commerciale dell’opera basti a rispondere alle mie rimostranze, ma resto convinta che sia un libro con più buone intenzioni che pregi.
Ottone il primo dei Visconti di Livio Gambarini e Alex Calvi
Appassionati di Medici, Tudors e grandi famiglie storiche, a me. Con questo romanzo, gli autori ripercorrono le vicende del fondatore della signoria viscontea a Milano, in un’opera che è tanto ricostruzione storica quanto indagine dell’animo umano. Ho amato le pennellate grigie con cui viene dipinta la personalità del protagonista e la costruzione del libro, che attraverso continui sbalzi avanti e indietro nel tempo dipinge un quadro complesso ma non complicato, sempre di agile lettura.
Libri in lettura o da recensire nelle prossime settimane:
Dreamscapers di Dario Orilio
Un urban fantasy tutto italiano, con un giovane e sensibile protagonista in cerca del suo migliore amico tra creature mostruose e dimensioni oniriche.
Chelabron di Titania Blesh
Un’altra firma italiana per un fantasy epico dal worldbuilding davvero originale. Due città costruite sul carapace di granchi giganti, due ragazze in lotta per sopravvivere e raggiungere i propri sogni.
Il richiamo delle spade di Joe Abercrombie
Questo romanzo è un grimdark e non è per niente il mio genere. Sto andando molto a rilento perché, anche se mi è stato consigliato per la caratterizzazione dei personaggi, al momento non mi sento molto legata a nessuno in particolare. Inoltre sono al 25% e la trama non è ancora pervenuta.
Rilettura:
Di solito io non rileggo i romanzi, perché la lista dei libri nuovi si allunga sempre più e mi manca il tempo. Quest’anno, però, ho approfittato della riedizione de “La chimera di Praga“, fantasy romance della lirica penna di Laini Taylor, per tuffarmi di nuovo nel vivido, tragico mondo di Karou e Akiva. Sebbene riconosca a questo libro più di un’imperfezione, resta una delle mie letture del cuore, capace di farmi sognare e piangere come ormai mi capita di rado.
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E tu quali libri hai letto nella prima metà del 2021? Abbiamo qualche lettura in comune? Parliamone nei commenti!