Progettare un personaggio è più di limitarsi a studiare le sue funzioni nella storia. Per fare in modo che i lettori lo comprendano e lo apprezzino è necessario creare empatia e dare al personaggio una voce forte e riconoscibile (ne avevo già parlato in un precedente articolo).
Anche per lo scrittore, però, è normale entrare più facilmente in empatia con certi personaggi piuttosto che altri. Con Dolomites – Cuore di rovi, il mio historical fantasy per un target young adult di prossima uscita, ho gestito 3 diversi PoV (punti di vista) principali. Mi sono accorta così che trasmettere la voce di alcuni personaggi mi era più semplice, mentre per altri (più distanti da me sotto diversi aspetti) ero in maggiore difficoltà.
Mi sono quindi contrata su come entrare in empatia con tutti i personaggi e adesso sono molto soddisfatta del risultato. Per uno scrittore è fondamentale conoscere l’interiorità di tutti i suoi personaggi, anche quelli più distanti o più odiosi, ed è altrettanto fondamentale riuscire a trasmetterla attraverso la pagina. Vorrei condividere con te alcune delle tecniche che ho messo in atto per ottenere questo risultato in Dolomites.
Compila una scheda personaggio
Questo è un passaggio che consiglio a prescindere, ma diventa ancora più necessario nel caso di personaggi con cui non ti senti naturalmente in empatia. Rispondi a domande riguardanti gusti e passioni del tuo personaggio; in questo modo inizierai a pensarlo in modo molto più ampio e sfaccettato e comincerai davvero a conoscerlo in ogni suo aspetto.
Se hai bisogno di aiuto in questo passaggio, invio un modello di scheda personaggio nella mail di benvenuto per tutti gli iscritti alla mia newsletter.
Crea una moodboard su Pinterest
Ho trovato molto utile per il mio lavoro creare una moodboard su Pinterest dedicata al singolo personaggio. Collezionavo immagini che mi aiutassero a visualizzare meglio il personaggio, certe situazioni in cui era coinvolto, toni e atmosfere. Avere un supporto visivo di questo tipo è stato di grande aiuto e ispirazione; spesso prima di scrivere i capitoli in cui il personaggio compariva scorrevo la moodboard per assorbire il genere di emozione che avrei voluto trasmettere.
Crea una playlist dedicata su Spotify o YouTube
Questo è un procedimento simile al precedente, ma che coinvolgerà il tuo udito e non la tua vista. Non amo scrivere con la musica di sottofondo, ma in altri momenti della giornata mi immergo nelle atmosfere della storia grazie a playlist dedicate per ogni personaggio. Trattandosi di playlist private, quando le ho create non avevo alcun interesse che le canzoni fossero armoniose tra loro o con il mood generale del libro: lo scopo era trasmettere il carattere e la grinta di ciascun personaggio.
Trova i “genitori letterari” del tuo personaggio
Se hai scelto di caratterizzare un personaggio in un certo modo, è perché una caratterizzazione simile, altrove, ti ha convinto. Almeno, è quello che mi sono detta quando mi sono trovata a lavorare su questo aspetto. Cerca altri libri o romanzi in cui compaiano personaggi simili a quello che vuoi sbozzare e sfogliali o rileggili. Come ha fatto l’autore o l’autrice a trasmettere la sua interiorità? Quali passaggi e frasi precise ti hanno fatto entrare in empatia con il personaggio? Cerca di interiorizzare la tecnica e di riprodurla nel tuo libro. Spesso, prima di procedere alla sessione di scrittura, mi rileggevo interi capitoli di altri libri proprio allo scopo di trovare spunti utili.
Come commenterebbero le notizie del tg di stasera?
Guarda il telegiornale e immagina la reazione del tuo personaggio alle notizie trasmesse. O, comunque, immaginalo in una situazione aliena rispetto alle scene tipiche del tuo libro, e metti alla prova la sua personalità in questo modo. Per evitare che un personaggio sia piatto o bidimensionale, non devi limitarti a consocerlo entro i confini della storia, ma devi sapere come reagirebbe in qualsiasi situazione. Si tratta di un ottimo esercizio per approfondire voce e personalità.